Buon Qualcosa

Non festeggio il Natale da quando ho scoperto che Babbo Natale non esiste. Scoperta avvenuta più o meno due anni fa e che sicuramente verrà confermata da Wikileaks.

O più semplicemente non è la mia festa.
Tra parenti, capponi, maglioni con le renne e volemisebene perché è Natale, continuo a vedere il 25 come un giorno qualsiasi del calendario, uno di quelli colorati di nero che di solito urlano “No, oggi nun te riposi”.

In ogni caso, mi rendo perfettamente conto di vivere in una società dove il Natale è sinonimo di qualcosa, così, invece di farvi gli Auguri di Natale, vi propino gli Auguri di Buon Qualcosa.

Quel Qualcosa è intercambiabile, oggi potete metterci Natale, domani Capodanno, ecc. Se vi volete male, potete augurarvi di morire presto o che un attacco di dissenteria vi incolli al wc donandovi la scusa per non vedere parenti e amici.

Si chiama Augurio a scelta libera, è un po’ come regalare soldi invece che trashissimi portasaponi a forma di vacca: ci comprate quello che volete, vi beccate l’augurio che volete.

Dire che sono squilibrata è scortese, ma posso darvi torto? 😀

E vabbe’, mentre voi vi moddate gli auguri, io mi installo sul divano sperando che tutto questo clima da siamo tutti più buoni non si abbatta sulle mie culture di sociopatia distruggendo il lavoro di tanti anni.

😀