Oh, mamma…mi ritrovo alle sette e trenta dell’ultimo giorno del 2008 e ancora non sono diventata ricca? /sfondata/ Posso crederci? Meglio di no, se no mi deprimo. Ma evitando di pensare alla mancata abbondanza di pecunia, vado inesorabilmente a pensare a quello che è stato l’anno appena trascorso. Non voglio fare l’elenco di tutto quello che è successo, anche se di cose a dire il vero ne sono accadute molte, ma semplicemente fare il quadro di quello che ho imparato dalla vita e dal mio bellissimo lavoro. :DD
Sono seduta su una morbida poltrona infondo al mio nuovo studio (direi anche casa visto che è casa-studio), al centro della mia città, al centro, forse, della mia vita e penso a tante delle cose a cui avrei dovuto pensare all’inizio del 2008, ma che sono finite nel cestino per via dei vari impedimenti che ho avuto.
Ma alla fine cosa ho imparato nel 2008? Probabilmente ad essere egoista in campo lavorativo e soprattutto più incisiva, più precisa, più pratica, più orientata a raggiungere lo scopo senza però dimenticare le tappe obbligate per arrivare alla meta. Ho imparato a non sopravvalutarmi e a non sottovalutarmi, ma rimanere in equilibrio tra sentirsi in un modo e l’essere in un modo, perchè in tutto c’è bisogno anche di un pò di autostima portata agli eccessi.
Parlando di web (wow) ho imparato meno del 2007, questo lo so, è stato come se nel 2007 avessi appreso la tecnica e nel 2008 la teoria, questo mi fa pensare che nel 2009 sarà la pratica la principale occupazione della mia vita…ma non amo fare progetti che poi vanno prosciugando con l’avvento dei nuovi mesi.
Ho solo belle speranze che voglio fortemente trasformare in realtà, farò di tutto perchè quello che era sogno prenda vita, so come farlo, devo solo trovare la forza.
All’inizio di queste vacanze ho trasferito la mia vita in una nuova casa e ho messo un punto a qualcosa che negli anni passati mi ha fatta salire in superficie, qualcosa a cui sarò grata in eterno e a cui porterò rispetto a vita e che sicuramente ricorderò come l’unica cosa che abbia creduto fortemente e veramente nelle mie potenzialità donandomi tutto il sui possibile, ma ora devo continuare da sola, ed è giusto così.
L’emetofobia, di certo è stata la novità dell’anno. Bè, non proprio, più che altro il sapere che la mia paura ha un nome e che non ero l’unica a soffrirne, ciò mi ha resa ancora più forte, più pronta ad affrontare le conseguenze che prima temevo. Una parola, un nome che cercavo da sette anni, un nome che ora posso attribuire a qualcosa che prima non aveva spiegazione e che mi faceva soffrire più della fobia stessa.
Un utente del forum sull’emetofobia mi ha chiesto come ho fatto a spiattellare su forum e blog il mio problema senza vergognarmi, prima nemmeno io sapevo rispondere e poi ho capito che se io devo vergognarmi di dire che sono emetofobica, allora significa che non ho ancora intrapreso la strada verso la normalità che tanto spero di avere. Ci si deve vergognare quando ci si rende conto che si fugge dalla vita e io ho smesso di fuggirle, almeno per quest’anno.
E questo è quanto.
Non so come andrà il 2009, spero fortemente di imparare e ancora e ancora e ancora di più…perchè l’unica cosa che non è mai cambiata e la mia sete di conoscere, principalmente il mondo del web a cui devo tanto e a cui spero un giorno di dare tanto.
Buon Anno a tutti.
Uno speciale augurio agli amici che ho incontrato quest anno sul Forum GT, su Bioranking , sul forum dell’emetofobia e anche alle amicizie che ho consolidato nel 2008.
:ballodasola:
Alla prossima.