Perdonate il titolo alla carbonara, ma oggi sento il mio istinto romano premere violentemente per venir fuori a defalangizzare qualcuno.
Difficilmente scrivo post o status come palle di cannone dirette, esplicite e indirizzate a persona X, ma stavolta seguo la mia irrazionalità misto immaturità e scodello pubblicamente il mio disappunto per X, Y e Z, individui dei quali non faccio nomi perché non è comunque nelle mie intenzioni pubblicizzarli in alcun modo. (Qualunque sia il nostro grado di amicizia virtuale, i nomi da questa tastiera non verranno fuori, si chiama principio.)
L’argomento è: quando spacciare per tuo ciò che ho scritto io.
Ci sono cose più intime di un organo vitale, cose per le quali persone come me arriverebbero a scolare il proprio sangue in una fogna pur di continuare a viverle o anche a stare loro accanto, cose che non vanno toccate da nessuno, ma solo osservate, apprezzate o anche odiate, ma mai deflorate. Mai.
La scrittura per me è una di quelle.
Non sono una scrittrice, non voglio scrivere libri, voglio solo scrivere i miei blog e i miei status senza ritrovare le mie parole (intese come espressioni, frasi, pensieri, ecc.) sulla bocca di qualcun altro mentre si bea di averle partorite con dolore. Vederle stampate e vendute, poi, mi fa incazzare come un Klingon.
Non si tratta di prendersi i meriti o di chi scrive meglio di chi, si tratta di rapire la voce di un’altra persona per farla tua laddove non è tua nemmeno se lo volesse.
Quando scrivo qualcosa lo faccio perché c’è qualcuno dentro di me che ha bisogno di entrare in contatto con il mondo. Per farsi vedere ha bisogno di vestirsi, io uso le parole come vestiti, rubarle vuol dire rendere quella persona di nuovo invisibile.
Non difendo il diritto d’autore (see, figuriamoci se io mi sento un’ autrice), voglio solo che a quella parte di me non vengano rubati i vestiti.
La rete sembra essere sempre più considerata come un grande distributore di idee aggratise, dove ognuno ha l’assoluto diritto di prendere senza chiedere e di vendere l’altrui idea come propria, ma quello che in verità non è un diritto, bensì una schifezza, diventa un’assoluta bastardata che a volte, ed è questo il caso, fa molti danni.
Non fraintendetemi, mi inorgoglisce sapere di scrivere cose tanto gradite da essere rapite e spacciate per figlie naturali da altre persone, ma come madre delle mie stesse parole mi è impossibile lasciar perdere perché sento di non essere più tanto libera di esprimermi, di mandare a spasso le mie nanette per il web senza la paura di vedermele portar via.
Non le considero belle, ma le amo e le sento tremendamente mie.
Ho dovuto limitare la comunicazione nel mondo offline perché pochi mi capivano, doverlo fare anche qui a causa del solito figlio di puta che ruberebbe anche i rutti perché incapace di farne di propri, boh, mi fa acidamente riflettere e, naturalmente, incazzarare, oltre che sentire lo squarcio dell’incomprensione tra me e il resto del globo aprirsi sempre di più.
Esagerata? Forse, ma è soffocante vedersi rubare le ultime scorte di sopravvivenza e ritrovarsele con un codice a barre attaccato alle chiappe.
26 Comments
Attilio Viscido
Febbraio 11, 2011 at 12:47 pmSi ma ora voglio i nomi 😛
argaar
Febbraio 11, 2011 at 12:48 pmcome darti torto, almeno un riconoscimento, e se proprio non puoi fare a meno di venderle, almeno pagami la pizza visto che ti ho fatto guadagnare…mi verrebbe da dire una certa parolina, ma poi la odii..
Pamela
Febbraio 11, 2011 at 12:53 pmChe schifo e che pena certe persone!
Daniele
Febbraio 11, 2011 at 12:54 pmIo ho nei preferiti ho un elenco di 20 siti che mi hanno copiato dei testi, siti anche di aziende. Aspetto di rifare quel sito e poi li metto tutti alla gogna 🙂
Ma già una volta ho pizzicato una tipa che m’aveva copiato un testo. E’ stata poi elegante a commentare con educazione e modificare il testo.
Comunque… adesso voglio sapere cosa ti hanno copiato e chi 😛
Cifra WM
Febbraio 11, 2011 at 12:59 pmGià già… Ma chi t’ha copiato cosa, come e dove?
Pikadilly
Febbraio 11, 2011 at 1:00 pm@argaar
Quando ingenuamente commentavo ciò che scrivevano loro, nemmeno mi rispondevano, come a dire “Io da quassù, commento tu laggiù?”
@Pamela
A me fanno anche rabbia. 🙁
@Daniele
Principalmente frasi che io spolvero in giro per la rete tra post e status, sono state inserite in un libro e, tranquillamente, anche nei propri profili social o blog.
@Cifra WM
Loro sanno chi sono. Lo sanno benissimo. 😉
Piky
Febbraio 11, 2011 at 1:12 pmSuccede, purtroppo in web dove tutto sembra gratis e alla disposizione di tutti.
Ultimamente nei miei post, cerco di citare le fonti da cui attingo le mie informazioni, ma evidentemente questa cosa per alcuni costa troppo sacrificio.
adoro come scrivi, e mi dispiace che ti sia successo. Ma non sei la prima persona, nel disegno ormai i furti sono frequenti, e non solo, vengono utilizzati per la vendita!!!
ciò mi fa capire che se non facciamo attenzione succede a tutti, e chissà se è già successo a me, e se non è ancora accaduto, succederà.
Il web è un’arma doppio taglio.
Possiamo solo denunciare nel web o nella vita reale. Ma il danno è fatto.
Gregorio
Febbraio 11, 2011 at 1:15 pmPure il libro ci han fatto? Ma pensa te!!!
Però, se il tuo scritto sta in in post o in un blog, potresti facilmente dimostrare che la data del post è antecedente all’uscita del libro, e quindi è evidente chi ha copiato e da dove.
Pikadilly
Febbraio 11, 2011 at 1:18 pm@Piky
A proposito di disegno.
La psicopatica jedi che ho “assunto” per il fumettino sulla pace tra star trek e star wars è stata copiata qualche tempo fa da una che ora ha il terrore di incontrarmi. Per fortuna lei non sa nemmeno tenere la matita in mano e l’ha fatta orrenda, ma m’è venuta su la bile.
Vedere il nome di altri sotto quello che ho scritto io mi fa male, ma mi uccide completamente se al di sopra di quella firma c’è un mio disegno. 🙁
@Gregorio
E’ vero, posso dimostrarlo, ma a che serve? Io ormai le ho perse. 🙁
Leonardo Leiva
Febbraio 11, 2011 at 1:22 pmMi dispiace molto per l’accaduto. Trovo che quando si parla di copiare contenuti per farne un prodotto commerciale si oltrepassi un limite enorme che va oltre la decenza e il sano con-vivere comune della Rete.
Forse sempre in Rete puoi trovare qualche esperto di diritto d’autore che ti possa dare un parere generale sulla questione.
Sori
Febbraio 11, 2011 at 1:24 pmMha…quello che scrivi non mi sembra così interessante da essere copiato.
Pikadilly
Febbraio 11, 2011 at 1:27 pm@ Leonardo Leiva
Ci avevo pensato, ma mi sembra di appidocchiarmi su qualcosa che comunque è andata, la infangherei ancora di più. 🙁
@ Sori
Lo dico anche io, ma non per offendermi. Come fai tu.
Marina
Febbraio 11, 2011 at 1:49 pmSecondo me chi sbaglia deve pagare, soprattutto se deruba una parte così intima di una persona: la scrittura e i pensieri.
Sapere che ti hanno rubato le parole è una cosa che mi fa arrabbiare moltissimo e mi spiace ancora di più il fatto che tu non voglia prendere provvedimenti… non credo si tratti di “appidocchiarsi”, ma di difendere fino in fondo i tuoi figli. Se hai bisogno sono pronta a scatenare l’inferno 😉
Una domanda rivolta un po’ a tutti: come fate a scovare i bastardi copiatori? E’ il caso, una segnalazione, una ricerca mirata?
Sarei curiosa di sapere se c’è un modo di mettere almeno un pochino al sicuro le proprie idee…
Un bacione Pika, e ti prego continua a scrivere: adoro leggerti 🙂
Pikadilly
Febbraio 11, 2011 at 2:35 pm@ Marina
Dentro di me ci sono due bisonti, uno che partirebbe a sfondare il c. agli scopiazzatori e l’altro che mi dice che il momento non è ancora maturo.
Poi c’è il bisonte super partes, ovvero quello che dice un albero che crea i suoi frutti spontaneamente guerreggerebbe con il fruttivendolo che senza di lui non avrebbe frutta da vendere?
Ah boh, però per ora ho lanciato un avvertimento, vediamo che succede. 😉
Grazie, Marina, grazie davvero. 😉
Daniele
Febbraio 11, 2011 at 3:09 pmGuarda, a parte i tipi che scrivono “Mha” che non si sa cosa voglia dire 🙂 , io ci avrei fatto un post mettendo tutto in luce.
recenso
Febbraio 11, 2011 at 5:59 pmTu hai visto che per questi motivi ho dovuto blindare il mio blog, scrivere è donare una parte di sé al mondo, la costruzione delle frasi la scelta delle parole sono uniche e proprie di ogni persona.
Copiare ciò che scrivi tu è come rubare l’identità.
Chi lo fa non ne ha, ma ama farsi bello con le cose degli altri.
Saranno mica tra quelli che commentano solo per sminuire il tuo blog, appena metti qualcosa di carin lo devono distruggere? 😉
Io sono per contattarli e farglieli levare o laciare i link alla fonte (dipende da quanto corretta ritengo la persona), se non ottempera, rivelare tutto in un post, segnalarlo allo spamreport e fare una richiesta dmca.
Altrimenti certa gente pensa che chi tace acconsente e ti ruba pure il resto 😉
Le cose che scrivi sono importanti, non ti sottovalutare 😉
Anopticon
Febbraio 11, 2011 at 9:10 pmNon avevo mai lasciato un commento su questo lato del blog… che belli questi omini tutti tondi e pacioccosi con le letterine rosa in mano!!! Se li vede Coccolino si innamora!!! Ehm, scusa, cerco di essere serio.
Non entro nel merito del fatto perchè non so nulla.
Non entro nemmeno nel merito delle tue riflessioni e dei tuoi sfoghi, perchè sono molto personali. Nessuno ti può dire “stai esagerando”, quelle sono le tue emozioni e se ti senti così attaccata alle tue parole e così in astio con chi te le copia non hai certo bisogno che i tuoi pensieri vengano approvati da altri. Mi spiace solo di sentirti un po’, come dire… hai presente Kirk quando urla “KHAAAAAN” e cade dalla sedia? Ecco, mi sembri in quello stato 🙂
Credo che in realtà la parte più amara sia quella che contiene la parola “offline” e su quella non potrei dire nulla nemmeno volendo.
Solo un consiglio. Se uno ti ha scopiazzato senza farlo sapere ai suoi lettori e soprattutto senza chiedere niente a te, non dovresti farti nessun problema nel dire chi è l’autore, qual è il libro e quali sono le parti tue. Come pubblicità non mi sembra un granchè, magari qualcuno per curiosità comprerà quel libro, ma sicuramente molti non compreranno il prossimo. Ed è anche giusto nei confronti dei lettori: io penso che le idee originali non esistano, però se uno mi fa leggere una cosa dopo averla spudoratamente copiata penso che sta prendendo per i fondelli anche me.
Non ti abbraccio perchè in questo momento ho paura ad avvicinarmi. Lunga vita e prosperità
LaAlex
Febbraio 11, 2011 at 10:14 pmChe dire pika…di gente che si spaccia per creativa rubando spudoratamente le idee altrui ne è zeppo il mondo, questo non vuol dire che si debba subire sempre e comunque, non è corretto nei confronti delle tue idee, le tue parole (soprattutto quelle future), non solo nei confronti di quelle rubate. E’ giusto denunciare certe scorrettezze, anche solo con un post da sharare per tutto il web ;)!
Pikadilly
Febbraio 12, 2011 at 5:18 pm@ Daniele
Il mio primo istinto è stato lanciare un avvertimento. 😉
@recenso
Il mio silenzio è lanciare un avvertimento. Un avvertimento che ha ricevuto parecchi commenti e parecchi commenti vuogliono dire tot persone che sono pronte a sentire quel nome e che a loro volta potrebbero pronunciarlo nei propri social o blog, facendolo schizzare da “scrittore” a “copione” nel giro di mezza mattinata. 😉
😉
@ Anopticon
LOL
Più che Kirk mi sento molto Spock quando lancia la minestra vulcaniana alla povera Chapel. 😀
In ogni caso sì, avrei potuto pubblicare nomi, cognomi e libri, facendo valere il mio diritto su quei pensieri e probabilmente la prossima volta lo farò, ma stavolta no. No, perché ho la sensazione che la cosa non finisce qui e quindi a breve avrò più materiale da sputtanamento. 😉
@ LaAlex
Anche se apparentemente io li sto lasciando liberi di fare, in verità ho creato una sorta di precedente. Già tutti questi commenti dovrebbero far capire al landrun che se si azzarda di nuovo ad allungare il collo sui miei fogli, ci sono tot persone che verranno a conoscenza di chi e cosa ha fatto, quindi per ora va bene così. La freccia è stata lanciata, vediamo se lui/lei si sposta o rimane lì. 😉
recenso
Febbraio 12, 2011 at 5:36 pmSì, però l’avvertimento potrà convincere loro a non copiare più da te, ma potrebbero sempre copiare da altri poveri blogger e farci altri libri.
Il prossimo blogger avrebbe quindi un utilissimo precedente da indicare.
Del resto se uno stampa e vende i tuoi scritti a nome suo, a mio avviso non sta dicendo la verità ai lettori, li sta ingannando, e così non lo verranno mai a sapere…imho 🙂
stefitiz
Febbraio 12, 2011 at 5:42 pmletto tutto e mi trovo d’accordo con @recenso. io gliela farei pagare…e con gli interessi
Lauryn
Febbraio 12, 2011 at 6:44 pmnon oso immaginare come ti siano girate. però se ci hanno fatto un libro, che è in vendita, lì hai il diritto ed il dovere di sputtanarli, e scusa la parola. va bene tutto, ma anche guadagnarci alle tue spalle no. vogliamo il nome del libro, almeno quello!
Sergio
Febbraio 12, 2011 at 7:31 pmUn vulcano non risparmia i suoi lapilli e li dispensa su tutti e su tutto, nessuno può sottrargliene abbastanza da fermarlo.
Tu sei un fiume in piena, hai pensieri e parole incantevoli per tutti, anche per i ladri, ed ora hai anche scoperto, se mai ce ne fosse stato bisogno, che possono sfoggiare senza vergogna un bel codice a barre.
Pikadilly
Febbraio 12, 2011 at 8:43 pm@ recenso
Sono troppo egoista per pensare agli altri. Certo c’è da precisare che ha rubato delle frasi (almeno da me), voglio sperare che il resto del libro sia suo. 😉
@ stefitiz
Gliela farò pagare, ma non nel modo che si aspetta. 😉
@ Lauryn
Io sono convinta che il suo terrore di vedere il suo nome sputtanato da un momento all’altro sia già parte della vendetta. 😀
Il libro è in vendita, ma è scritto talmente di merda che sono degli idioti lo compreranno. 😀
@ Sergio
Ti ringrazio, Sergio.
Possono anche aver messo un loro codice a barre sulle chiappette delle mie frasi, ma quelle da quando sono nate a quando verranno dimenticate saranno mie, mie e di nessun altro pezzente che le copierà di nuovo. 😉
Anopticon
Febbraio 12, 2011 at 8:58 pmPikadilly ha scritto:
Ah… io penso la stessa cosa della maggior parte dei bestseller che mi è capitato di leggere… ma forse sono io che non conosco l’italiano, così quando leggo una frase che mi sembra scritta male, banale, inespressiva e cacofonica, probabilmente si tratta di un esempio di alta poesia del nuovo millennio. (in quei momenti di solito grido KHAN o lancio una minestra)
Scusa la divagazione 🙂
Pikadilly
Febbraio 13, 2011 at 10:21 am@ Anopticon
Hai ragione, ma questo non diventerà mai un best seller, fidati. 😀
In ogni caso, vorrei di nuovo specificare che non sempre il non agire è sinonimo di subire. Prima di scrivere il post mi aspettavo dai soggetti determinate azioni e uno di questi ha proprio agito come volevo io ed è chiaro che ha paura di essere sputtanato. Sto godendo come un porco. 😀