• CHI SONO
    • Status
  • Business Improv
  • Comunicazione
    • CNV
  • eBook
  • VENDITA
    • Il venditore sociopatico
    • Gestione del cliente
  • WordPress
    • Pillole WordPress
    • Temi per WordPress
      • Avada
  • Web Jungle
Pikadilly – Blog per smanettoni in via di sviluppo
Pikadilly - Blog per smanettoni in via di sviluppo
  • CHI SONO
    • Status
  • Business Improv
  • Comunicazione
    • CNV
  • eBook
  • VENDITA
    • Il venditore sociopatico
    • Gestione del cliente
  • WordPress
    • Pillole WordPress
    • Temi per WordPress
      • Avada
  • Web Jungle
Finiscila di raccontare cazzate ai tuoi clienti
Vendita
Home
Vendita

Finiscila di raccontare cazzate ai tuoi clienti

Ottobre 11th, 2016 Pikadilly Vendita 0 comments

“Mi disse che il modulo di contatti come lo volevo io non si poteva fare, ma io l’ho visto in altri siti fatti con WordPress, anche nel suo!”

Questa è solo l’ultima di una serie interminabile di cazzate che ogni giorno saltano dalla bocca dei miei clienti. Persone letteralmente truffate da web developer con il “non si può fare” perennemente in pole position, anche di fronte a richieste legittime e basilari, tipo aggiungere un banale campo di testo ad un modulo contatti.

La storia

Due giorni fa, mi contatta su Facebook una signora disperatissima perché il suo sito di abiti da sposa è praticamente un crocevia di baldracche e virus. Al posto di deliziosi Vera Wang compaiono simpatiche thailandesi la cui distanza tra una gamba e l’altra non misura meno di un metro…

Ho mollato scatoloni e stracci per pulire i vetri (trasloco rulez) dedicandomi totalmente alla proprietaria dell’atelier online. Mi ha raccontato cose che voi umani… tutte verificate, quindi NO vittimismo da cliente che si aspettava un viaggio su Urano pagando per un pedalò ai bagni di Sant’Agostino.

Il contratto con il vecchio-e-pezzente web developer prevedeva aggiornamenti periodici e manutenzione standard, tipo backup, controllo presenza virus, ecc. Sì, bello, la versione di WordPress risaliva al 2012 e il contratto partiva dal febbraio dello stesso anno. Se 2+2 fa ancora 4, questo non ha mai fatto un mezzo aggiornamento.

A lei, però, continuava a chiedere 500 pippi all’anno per aggiornamenti e pulizie da virus… e glieli ha chiesti fino a quando lei  non ha chiuso i rubinetti: per togliere tutta quella monnezza dal sito, il furbo le ha chiesto altri 1000 euro.

Tra le varie cazzate che la signora ha dovuto subire elenchiamo:

  • non è possibile aggiungere campi alla form contatti: cazzata, utilizzando qualsiasi plugin per la creazione di moduli si può fare in numero due secondi;
  • non è possibile sostituire il logo dopo averne caricato uno: cazzata ed è inutile spiegare il perché;
  • non è possibile caricare autonomamente i prodotti nella parte eCommerce: cazzata, qualsiasi plugin dedicato agli eCommerce ti permette di aggiungere, togliere, modificare i prodotti autonomamente.
  • non è possibile aggiungere i tasti social: cazzata… vabbe’, hai capito.

Cosa ha perso la volpe?

Il web developer-de-staminchia ha perso una cliente assolutamente collaborativa, pagante e soprattutto autonoma perché sa gestire abbastanza bene le varie funzionalità di WordPress e WooCommerce.

Gli è convenuto? Assolutamente NO. Per un guadagno immediato, ha perso migliaia di euro sicuri nel corso degli anni, la stima e una testimonianza che vale come oro per le sue vendite!

Ora, se racconti una cazzata ad un cliente per 2000 euro, potresti perderne almeno 10.000 domani con il rischio di sbattere il muso su queste conseguenze:

  • perdere un cliente… e te lo meriti;
  • recensioni negative… e ti meriti pure queste;
  • dover costantemente rinnovare il parco clienti… ti auguro di faticare parecchio per farlo;
  • se c’è un contratto e vieni sgamato rischi la denuncia… la stiamo facendo, tesoro, non ti preoccupare;
  • lavori il doppio perché ogni volta ricominci un progetto nuovo, quando potresti campare facendo aggiornamenti e aggiustamenti… be’, cazzi tuoi.

Queste sono solo alcune delle conseguenze che dovrai affrontare, altro che crisi-non-ci-sono-clienti. Se lavori male sfruttando la fiducia e l’ignoranza (nel senso di ignorare le basi del mestiere) dei tuoi clienti, ti meriti di finire a mendicare lavori sui gruppi di Facebook. Non ha importanza se hai il sito più fico di questo quadrante galattico, prima o poi l’esperienza dei delusi verrà a galla e tu sarai bollato a vita e senza appello perché hai dato calci in culo ai tuoi migliori venditori: i clienti.

Pensaci prima di dire loro che una cosa NON si può fare solo perché non vuoi farla! E naturalmente smettila di lamentarti perché loro non capiscono: non c’è niente da capire quando paghi per un servizio che non ottieni!

 

 

  • Tags
  • clienti
  • siti web
  • vendere
Facebook Twitter

Chi sono

Mi chiamo Francesca L. Luciani, sono una consulente di comunicazione politica e di comunicazione teatrale. Nel tempo libero sono una mezza sega.

Ultimi post

Apr 18th 10:11 AM
Comunicazione

SMM di INPS blasta gli utenti: può farlo?

Mar 18th 11:09 AM
Comunicazione

Commenti: sono sempre necessari?

Ott 3rd 10:46 AM
Comunicazione

Come evitare di autoflagellarti quando la gente non legge

Giu 6th 9:43 AM
Comunicazione

Perché ho cancellato la newsletter?

Apr 12th 3:00 PM
Vendita

Se vendi per forza non vendi niente

Smanettare

  • Risorse
  • Css
  • Dreamweaver
  • Forum
  • Grafica
  • Photoshop
  • Joomla
  • Phpbb3

Archivi

  • Informativa sulla privacy
  • Cookie Policy
  • Sitemap
  • Back to top

CHI SONO… SERIAMENTE

Francesca L. Luciani
Consulente di comunicazione politica e comunicazione teatrale.
www.francescaluciani.it

COPYRIGHT

Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale.
© Pikadilly 2020 Tutti i diritti riservati. Le immagini sono dei rispettivi autori. Cookie Policy
Il tema è di: Mip Themes
Questo sito raccoglie dati statistici anonimi sulla navigazione, mediante cookie installati da terze parti autorizzate, rispettando la privacy dei tuoi dati personali. Cliccando Ok accetti il servizio e gli stessi cookie. Leggi la cookie policy