“Mi disse che il modulo di contatti come lo volevo io non si poteva fare, ma io l’ho visto in altri siti fatti con WordPress, anche nel suo!”
Questa è solo l’ultima di una serie interminabile di cazzate che ogni giorno saltano dalla bocca dei miei clienti. Persone letteralmente truffate da web developer con il “non si può fare” perennemente in pole position, anche di fronte a richieste legittime e basilari, tipo aggiungere un banale campo di testo ad un modulo contatti.
La storia
Due giorni fa, mi contatta su Facebook una signora disperatissima perché il suo sito di abiti da sposa è praticamente un crocevia di baldracche e virus. Al posto di deliziosi Vera Wang compaiono simpatiche thailandesi la cui distanza tra una gamba e l’altra non misura meno di un metro…
Ho mollato scatoloni e stracci per pulire i vetri (trasloco rulez) dedicandomi totalmente alla proprietaria dell’atelier online. Mi ha raccontato cose che voi umani… tutte verificate, quindi NO vittimismo da cliente che si aspettava un viaggio su Urano pagando per un pedalò ai bagni di Sant’Agostino.
Il contratto con il vecchio-e-pezzente web developer prevedeva aggiornamenti periodici e manutenzione standard, tipo backup, controllo presenza virus, ecc. Sì, bello, la versione di WordPress risaliva al 2012 e il contratto partiva dal febbraio dello stesso anno. Se 2+2 fa ancora 4, questo non ha mai fatto un mezzo aggiornamento.
A lei, però, continuava a chiedere 500 pippi all’anno per aggiornamenti e pulizie da virus… e glieli ha chiesti fino a quando lei non ha chiuso i rubinetti: per togliere tutta quella monnezza dal sito, il furbo le ha chiesto altri 1000 euro.
Tra le varie cazzate che la signora ha dovuto subire elenchiamo:
- non è possibile aggiungere campi alla form contatti: cazzata, utilizzando qualsiasi plugin per la creazione di moduli si può fare in numero due secondi;
- non è possibile sostituire il logo dopo averne caricato uno: cazzata ed è inutile spiegare il perché;
- non è possibile caricare autonomamente i prodotti nella parte eCommerce: cazzata, qualsiasi plugin dedicato agli eCommerce ti permette di aggiungere, togliere, modificare i prodotti autonomamente.
- non è possibile aggiungere i tasti social: cazzata… vabbe’, hai capito.
Cosa ha perso la volpe?
Il web developer-de-staminchia ha perso una cliente assolutamente collaborativa, pagante e soprattutto autonoma perché sa gestire abbastanza bene le varie funzionalità di WordPress e WooCommerce.
Gli è convenuto? Assolutamente NO. Per un guadagno immediato, ha perso migliaia di euro sicuri nel corso degli anni, la stima e una testimonianza che vale come oro per le sue vendite!
Ora, se racconti una cazzata ad un cliente per 2000 euro, potresti perderne almeno 10.000 domani con il rischio di sbattere il muso su queste conseguenze:
- perdere un cliente… e te lo meriti;
- recensioni negative… e ti meriti pure queste;
- dover costantemente rinnovare il parco clienti… ti auguro di faticare parecchio per farlo;
- se c’è un contratto e vieni sgamato rischi la denuncia… la stiamo facendo, tesoro, non ti preoccupare;
- lavori il doppio perché ogni volta ricominci un progetto nuovo, quando potresti campare facendo aggiornamenti e aggiustamenti… be’, cazzi tuoi.
Queste sono solo alcune delle conseguenze che dovrai affrontare, altro che crisi-non-ci-sono-clienti. Se lavori male sfruttando la fiducia e l’ignoranza (nel senso di ignorare le basi del mestiere) dei tuoi clienti, ti meriti di finire a mendicare lavori sui gruppi di Facebook. Non ha importanza se hai il sito più fico di questo quadrante galattico, prima o poi l’esperienza dei delusi verrà a galla e tu sarai bollato a vita e senza appello perché hai dato calci in culo ai tuoi migliori venditori: i clienti.
Pensaci prima di dire loro che una cosa NON si può fare solo perché non vuoi farla! E naturalmente smettila di lamentarti perché loro non capiscono: non c’è niente da capire quando paghi per un servizio che non ottieni!