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Quanto è facile essere considerati stronzi
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Quanto è facile essere considerati stronzi

Settembre 19th, 2018 Pikadilly Gestione del cliente, Vendita 0 comments

Quante volte, bazzicando su Facebook, ti è capitato di leggere una storia privata esposta al pubblico parere dove l’autore era vittima incontrastata di qualcuno?

Quante volte hai letto racconti strappalacrime di famigliole buttate fuori di casa da padroni spietati e ti sei subito armato contro i cattivoni?

Quante volte leggendo un commento su Amazon hai evitato l’acquisto di qualcosa perché “la recensione dice che è unammerda”?

Ecco, oggi voglio parlare proprio della cronaca a senso unico dei fatti, ovvero quei racconti che vedono l’autore-santo come vittima incontrastata di qualcuno e che ricevono mille commenti solidali da gente che non ha alcun interesse a sentire anche l’altra parte. Simili alle recensioni negative, le cronache a senso unico dei fatti colpiscono tutti, anche chi non gestisce un locale o offre un servizio, ma che inesorabilmente ricadono anche sul lavoro del presunto carnefice.

A me succede spessissimo di sentirmi riportare commenti negativi perché voglio essere pagata per il mio lavoro o perché sto sul cazzo a qualcuno e SEMPRE SEMPRE SEMPRE SEMPRE viene messa in mezzo la mia professionalità, anche se la persona NON ha mai lavorato con me, semplicemente perché quella si aspettava qualcosa di assurdo e io ho detto NO.

Il male italiano, non siamo capaci di distinguere la persona dalla sua professionalità: se sei simpatico sei bravo, se sei antipatico non sai fare il tuo lavoro. 

Se non ci stai, ti smerdo

Ho lavorato per anni nella politica e di gente che ai tempi parlava male di me dicendo ogni sorta di bestialità ne trovavi agli angoli delle strade, nei discount e pure appollaiata sul filo dei panni mentre stendevi mutande.
Ero una ragazzina che non si lasciava ricattare, cosa c’è di peggio per un uomo che pensa di avere potere politico? Cosa c’è di peggio per una donna che ha fatto carriera solo grazie agli uomini che glielo hanno permesso? Niente, quindi: annientiamola!

Avrò scritto una marea di esposti, denunciato per diffamazione così tante volte che gli amici per percularmi finivano le frasi con “non è che mi denunci?”.

Uno dei tanti che finì per fare una figura di merda mise in giro una  diffamante notizia circa il mio aver truffato un suo amico. Cosa non vera, cosa nata dal fatto che quando ci provò con me dissi un sonoro No. Per riparare il suo orgoglio di maschio ferito agì così, diffamandomi. Esposto, denuncia, screen dei suoi tentativi maiali.

La cosa divenne pubblica, qualcuno cercò di mettere me dalla parte del torto perché a) ero antipatica a queste persone, b) lui teneva famiglia ed era considerato un uomo buono e bravo, io non mi fermai: le azioni hanno delle conseguenze e il fatto di avere famiglia non solleva nessuno dalla responsabilità di aver tentato di rovinare degli innocenti.

Seguirono altri fatti simili, conclusi tutti con una mia denuncia, perché io NON lascio perdere, MAI.
Ogni volta la stessa solfa: racconto sfalsato dei fatti, motivazioni basate sulla sola antipatia o su un’aspettativa assurda non soddisfatta, manipolo di gente che dà ragione al “romanziere” a prescindere, denuncia, ritirata del fenomeno.

Se pensi che si comporta così solo la gente proveniente da un ceto culturale basso, ti posso assicurare che a me è successo per lo più con eruditi titolati: proprio in virtù del fatto che godono di una certa autorità (o se la sentono), si permettono di smerdacciare sulla tua professionalità pensando che tu non alzerai mai la cornetta per chiamare l’avvocato.

Come puoi difenderti da questa gente?

Profila attraverso la comunicazione, scrivi sempre chiaro come lavori (pagamenti anticipati, cosa è compreso e cosa no, quali sono gli step da seguire): fallo PRIMA che il cliente ti contatti.

Lo dico spesso, lo dico sempre: scrivi tutto, anche sul sito. Nessuno potrà dire “non lo sapevo, mi hai fregato” perché è lì, visibile a tutti.
Qualsiasi accordo e non accordo, scrivilo e fallo approvare dal cliente, SEMPRE.
Non lasciare puntini di sospensione, chiarisci da subito che il lavoro fuori budget non verrà fatto o se puoi allungare qualcosa, niente che ti impegni giornate intere, il cliente NON deve avere la sensazione che tu esaudirai ogni suo desiderio perché ricattato dalla recensione negativa o dalla cronaca a senso unico.

Se dall’altra parte hai qualcuno cui pesa onorare il tuo compenso, smolla il lavoro, altrimenti prima o poi pagherai quel suo “concederti” soldi in più che pensa di non doverti.
Non metterti mai al di sotto del cliente SOLO perché paga. I soldi non valgono più di quello che stai dando in cambio, sii educato e rilassato, ma mai sottomesso.

Non avere paura

Laddove gli accordi sono chiari e scritti, sia sul tuo sito che sul contratto, ti proteggi più possibile da qualsiasi stronzino che vuole sfogarsi facendoti fallire perché ha battuto i piedi e non ha ottenuto quello che voleva.

Tu, a differenza di altre realtà tipo i ristoranti, hai la fortuna di contrattualizzare, quindi fallo, sempre, in modo chiaro e senza lasciare NIENTE all’interpretazione del cliente, perché al 90% quello interpreta come pare a lui e se tu non rispondi alle sue aspettative, automaticamente diventi lo stronzo da sputtanare su Facebook o su qualche altro social per frustrati.

Conclusione

Se la tua prima reazione leggendo questo post è stata quella di pensare “ma che gente frequenta questa?” o “ti scegli male le persone con cui avere a che fare”, be’, sei semplicemente caduto nell’errore che fanno tutti: ritenere la vittima colpevole di un comportamento che l’ha portata ad una conseguenza che tu, genio, avresti evitato comportandoti in altro modo.

Queste persone ti investono la vita anche se non te le cerchi, in più, ognuno di noi è vissuto in un contesto diverso, abbiamo un carattere diverso, con comportamenti e personalità diverse che gli altri approvano o disapprovano a seconda della loro stessa personalità, non è pensabile e, lasciami dire, manco intelligente, credere che se non succede a te, allora vuol dire che non può essere, o peggio, che se non ti succede è perché tu sei bravo a non farlo succedere.

Succede a tutti, prima o poi, potrebbe essere accaduto anche a te senza averlo mai saputo, per cui, leggi questo post come un’esperienza che può aiutarti a prevenire i danni da cronache non veritiere. E’ un consiglio, puoi usarlo anche per pulirci il forno.

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Mi chiamo Francesca L. Luciani, sono una consulente di comunicazione politica e di comunicazione teatrale. Nel tempo libero sono una mezza sega.

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Consulente di comunicazione politica e comunicazione teatrale.
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